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Farsi male da soli – un paper con Gennaro Zezza

Summary:
Segnaliamo la pubblicazione di un working paper di Gennaro e mio, quasi un contro storia degli ultimi cinquant'anni. Qui sotto abstract e introduzione. La pubblicazione completa qui e a breve anche sui working paper di Siena Farsi male da soli Disciplina esterna, domanda aggregata e il declino economico italiano Sergio Cesaratto° – Gennaro Zezza+ December 2018 AbstractIn questo saggio ripercorriamo la storia dell’economia italiana a partire dagli anni del miracolo economico, mostrando il ruolo della politica economica nelle sue diverse declinazioni (fiscale, monetaria, valutaria) nella determinazione della crescita, e poi del declino. Argomentiamo come i periodi della crescita siano caratterizzati dal tentativo di perseguire il pieno impiego, mentre il successivo periodo

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Segnaliamo la pubblicazione di un working paper di Gennaro e mio, quasi un contro storia degli ultimi cinquant'anni. Qui sotto abstract e introduzione. La pubblicazione completa qui e a breve anche sui working paper di Siena

Farsi male da soli - un paper con Gennaro Zezza

Farsi male da soli
Disciplina esterna, domanda aggregata e il declino economico italiano

Sergio Cesaratto° – Gennaro Zezza+
December 2018

Abstract
In questo saggio ripercorriamo la storia dell’economia italiana a partire dagli anni del miracolo economico, mostrando il ruolo della politica economica nelle sue diverse declinazioni (fiscale, monetaria, valutaria) nella determinazione della crescita, e poi del declino. Argomentiamo come i periodi della crescita siano caratterizzati dal tentativo di perseguire il pieno impiego, mentre il successivo periodo del declino è dipeso anche dal tentativo di risolvere i conflitti distributivi interni tramite vincoli esteri sempre più stringenti.
JEL code: E52; E62; F41
Key words: Italia; crescita; debito pubblico; saldi settoriali

Introduzione*

Il saggio mira a fornire una spiegazione dei problemi di lungo periodo dell’economia italiana che noi ritroviamo nella mancata opportunità di completare il miracolo economico degli anni cinquanta e sessanta con un compromesso sociale riguardante la distribuzione del reddito e con il necessario progresso tecnico e manageriale nel sistema delle imprese. La tesi sostenuta è che la ricerca della disciplina esterna come surrogato di opportune istituzioni interne ha probabilmente condotto, col sostegno di teorie economiche volte a trascurare il ruolo della domanda aggregata nella crescita, a esiti peggiori del male che si intendeva curare. Attualmente l’ancora vivace spirito imprenditoriale di parte del paese è intrappolato fra le carenti istituzioni socio-politiche interne, e il contesto istituzionale europeo ispirato dall’ordoliberismo tedesco, incompatibile con un’unione monetaria sostenibile (ma non con gli interessi del capitalismo di quel Paese).


* Una versione finale di questo lavoro verrà pubblicata in un numero speciale de L’Industria dedicato a Marcello De Cecco. Ringraziamo Maurizio Pugno per utili suggerimenti su una stesura precedente. Il saggio trae origine da un lavoro più lungo presentato a Berlino a una conferenza sulla riforma dell’unione monetaria europea tenutasi nel giugno 2018. Questo spiega il tono un po’ didattico di alcune parti volte a introdurre agli amici europei alcuni elementi della storia economica italiana recente. Esse possono risultare tuttavia utili anche per i lettori più giovani, ora che l’esterofilia dilagante nella disciplina economica italiana ritiene accademicamente irrilevante questo tipo di riflessioni. La avanzante povertà ed autonomia culturale degli studi economici in Italia non è probabilmente elemento irrilevante della progressiva assenza di spessore dei ceti dirigenti che essa contribuisce a formare.


° Università degli Studi di Siena. Email: [email protected]
+ Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, e Levy Economics Institute. Email: [email protected]
Sergio Cesaratto
Sergio Cesaratto (Rome, 1955) studied at Sapienza, where he graduated under the direction of Garegnani in 1981 and received his doctorate in 1988. He obtained a Master's degree in Manchester in 1986. He worked as a researcher at CNR where he was of Innovation Economics. In 1992 he became a researcher at La Sapienza, and then associate professor in Siena where he teaches Economic Policy and Development Economics.

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