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MA CHI È DAVVERO A TRASGREDIRE LE REGOLE? Alberto Bagnai, Stefano Feltri e Sergio Cesaratto

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Dona oggi, resta libero domani. Con Paypal: https://www.paypal.me/byoblu. Con altri mezzi: http://www.byoblu.com/sostienimi#comesidona ___ L’Europa e le sue regole. Chi le rispetta…ma soprattutto chi non le rispetta? Byoblu ha seguito la presentazione del nuovo libro del docente Sergio Cesaratto, “Chi non rispetta le regole?”, organizzata dalle associazioni Asimmetrie e da L’Intellettuale Dissidente il 18 giugno a ...

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L’Europa e le sue regole. Chi le rispetta…ma soprattutto chi non le rispetta? Byoblu ha seguito la presentazione del nuovo libro del docente Sergio Cesaratto, “Chi non rispetta le regole?”, organizzata dalle associazioni Asimmetrie e da L’Intellettuale Dissidente il 18 giugno a Roma, con ospiti il Senatore Alberto Bagnai che apre gli interventi, il giurista Alessandro Somma e il giornalista Stefano Feltri, vicedirettore del Fatto Quotidiano, moderati da Mario Sechi.



Per Cesaratto a non rispettare le regole è innanzitutto la Germania che, riluttante a seguire i principi di democrazia e di uguaglianza tra gli Stati, sta tentando di costruire l’ennesimo Reich della storia, utilizzando una nuova arma: la “stabilità”. La “stabilità” sta uccidendo la domanda interna dei paesi della UE, impedendo la crescita e qualunque tipo d’investimento pubblico.



Ripercorrendo la storia economica italiana, viene ricostruita la genesi del progetto UE: il divorzio tra Banca d’Italia e Ministero del Tesoro, il Trattato di Maastricht, l’entrata in vigore della Moneta unica, tutti quei momenti cioè in cui sono state scritte le regole che oggi ingabbiano, con le politiche di austerity, il nostro Paese.



Ci si chiede “che fare?” Scardinare questo sistema, irriformabile? Ritornare ad una condizione pre-Maastricht? Costruire un’altra idea di Europa? Le strade potrebbero essere molte, ma come è emerso anche nel dibattito, un’unione politica tra i vari Stati sembra improponibile.



Eppure è importante sapere chi non rispetta la regole e ricordarsene, perché la libera informazione è sotto attacco.


Il 4 luglio il Parlamento Europeo è chiamato a ratificare la legge sul Copyright, dove Oettinger/Voss hanno introdotto i famigerati articoli 11 e 13, quelli della “tassazione sui link” e della “censura preventiva” di cui abbiamo parlato nella ControRassegna Blu #18. Una norma che restringerà la libertà di espressione e cambierà la rete per come l’abbiamo conosciuta.



Stiamo raccogliendo le firme e c’è ancora poco tempo. Firmate e fate firmare se volete consegnare ai vostri figli una Rete libera per persone libere, dove il libero dibattito continui ad essere garantito.


https://it.surveymonkey.com/r/SalvaInternet



#saveTHEinternet


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Vieni a discuterne qui, siamo già a migliaia: http://www.byoblu.com/unisciti-alla-grande-comunita-byoblu-telegram



Sergio Cesaratto
Sergio Cesaratto (Rome, 1955) studied at Sapienza, where he graduated under the direction of Garegnani in 1981 and received his doctorate in 1988. He obtained a Master's degree in Manchester in 1986. He worked as a researcher at CNR where he was of Innovation Economics. In 1992 he became a researcher at La Sapienza, and then associate professor in Siena where he teaches Economic Policy and Development Economics.

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